Il buonumore

Mai 4, 2015

Per raggiungere uno stato d’animo lieto, sereno e ottimista:

  • Dai al corpo il carburante giusto
  • Alimentazione sana significa scegliere bene il necessario combustibile
  • Respira meglio e avrai più forza, liberati dalle tossine fisiche.
  • Migliora la qualità del sonno
  • La soluzione sta dentro di te, credi a te stesso
  • Ricaricati col rilassamento
  • Organizza il tuo tempo
  • Stancati fisicamente (sport)

«Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere» Jim Rohn
«Ci sono migliaia di malattie, ma un solo tipo di salute.» Ludwig Borne
«Migliaia e migliaia di persone hanno studiato le malattie. Quasi nessuno ha studiato la salute.» Adelle Davis
«Quando si tratta di mangiare in modo corretto e fare esercizio fisico, non c’è un io inizierò domani.» Domani è la malattia.» Terri Guillemets
«Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza.» Lev Tolstoj
«La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente.» Arthur Schopenhauer
«La salute è come il denaro, non abbiamo mai una vera idea del suo valore fino a quando la perdiamo.» Josh Billings
«Ridere è salute, ma il nostro sistema di salvaguardia della salute fa ridere!» Peter Kraevski
«La vita non è vivere, ma vivere in buona salute.» Marziale
«La salute è semplicemente il modo più lento che qualcuno ha per morire.» Anonimo
«La salute non si acquista coll’andar dal farmacista.» Proverbio sconosciuto

Alcune sostanze utili per l’organismo

  • Le nuove ricerche hanno potuto dimostrare che mangiando ogni giorno verdura e frutta, si può diminuire il rischio d`infarto di cuore.
  • Movimento, genetica e la nutrizione giocano un ruolo eminente nella terapia contro l’osteoporosi
  • Il consumo di calcio, proteine, vitamine D sono importanti per le ossa.
  • Le proteine si trovano in: carne, pesce, latte, formaggio, tofu, uova, lenticchie, mandorle
  • Il calcio è contenuto soprattutto nel: latte, jogurt, formaggio, quark, broccoli, verdure asciutte, noci, pane e in acqua minerale

Alcune vitamine importanti

Vitamina B1, tiamina
Si trovano in carne, latte, lievito di birra, panna, patate, legumi secchi, uova.
Queste sono molto importanti per il sistema nervoso.

Vitamina B2: riboflavina
Importante per il cervello.
Si trovano nel: lievito di birra, uova, pesche, latte, carne, fegato e pane.

Vitamina B12, cobalamine
Prodotti di origine animale (carne, latticini, uova) contengono questa vitamina in adeguate quantità. Una dieta completamente vegana è vivamente consigliabile il ricorso a integratori di vitamina B12.
Stati di carenza di vitamina B12 si verificano per lo più a seguito di processi patologici interessanti le cellule parietali dello stomaco o per resezione delle parti di quest’organo che secernono fattore intrinseco (cardias e fondo).
Il deficit di cobalamina provoca la comparsa di anemia perniciosa, malattia caratterizzata da: anemia megaloblastica e disturbi del sistema nervoso.

Vitamina C, Acido ascorbico
La vitamina C è presente in alcuni alimenti, insieme a bioflavonoidi, soprattutto nei vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e negli agrumi, particolarmente concentrata nel frutto di ciliegia amazzonica, l’acerola, e nella rosa canina. La vitamina può perdersi nel caso in cui questi alimenti vengano tenuti all’aria per molto tempo o dentro contenitori di metallo
(es: rame). La cottura può comportare perdita di vitamina (in taluni casi fino al 75%); tale fenomeno può essere ridotto adottando una cottura che sia la più possibile rapida e in poca acqua.
La carenza di vitamina C determina la comparsa dello scorbuto, patologia che riguarda particolarmente l’insufficiente produzione di collagene e di sostanza cementante intercellulare. Ciò determina alterazioni a livello dei vasi sanguigni con comparsa di emorragie, rallentamento della cicatrizzazione delle ferite, gengiviti con alterazioni della dentina, gengivorragie ed osteoporosi delle ossa. Nei bambini si ha anche un arresto della crescita. Le varie emorragie sviluppantesi possono portare anche ad un quadro di anemia sideropenica.
Bassi livelli di acido ascorbico, sufficienti alla sopravvivenza, ma al di sotto di quelli necessari, sembrano favorire l’arteriosclerosi, sia per l’ipotesi ossidativa sia per l’ipotesi risposta alla lesione. Per la scarsità di vitamina C nell’organismo, si instaurano situazioni come la progressiva crescita dell’azione devastante dello stress ossidativo e dei radicali liberi sulle pareti cellulari vascolari e/o il progressivo impoverimento e cedimento di collagene nelle pareti cellulari vascolari che venendo tamponato da derivati di alfa lipoproteine produce, col progressivo accumulo, l’arteriosclerosi e, di conseguenza, tutte le altre pericolosissime sue patologie derivate a cascata

Magnesio:
Il magnesio è contenuto in molti prodotti alimentari, come i cereali (soprattutto integrali), le noci (160 mg per 100 grammi di prodotto), mandorle (200 mg) arachidi (120 mg), miglio e grano saraceno (120÷140 mg), cacao (400 mg), germe di grano, lenticchie e le verdure verdi e anche nelle carni, nei farinacei e nei prodotti lattiero-caseari. La cottura dei cibi riduce sensibilmente la disponibilità di magnesio negli alimenti.
La mancanza di magnesio nell’organismo può portare a nausea e vomito, diarrea, ipertensione, spasmi muscolari, insufficienza cardiaca, confusione, tremiti, debolezza, cambiamenti di personalità, apprensione e perdita della coordinazione.

Ferro
Il ferro viene assorbito a livello del duodeno. Il ferro legato al gruppo eme è di più facile assorbimento rispetto al ferro non eme. La carne contiene circa un 40% di ferro eme e un 60% di ferro non eme. Del ferro contenuto nella carne (eme e non eme) ne viene assorbito circa il 10-30% (percentuale che sale fino al 40% se si considera il solo ferro eme).
Gli alimenti vegetali contengono solo ferro non eme, di più difficile assorbimento. Del ferro di origine vegetale si assorbe infatti meno del 5%. In totale una persona priva di carenze assorbe in media circa il 10% del ferro introdotto con la dieta.
Del ferro introdotto con la dieta circa un 80% è incorporato nel gruppo eme (non è influente lo stato di ossidazione); il restante 20% è immagazzinato come ferro non emico, che deve essere necessariamente nella forma ridotta.
La riduzione avviene facilmente a pH acido, quindi nello stomaco o in presenza di sostanze riducenti, come la vitamina C.
Nelle cellule e nei fluidi corporei (sangue e linfa) il ferro non è mai libero, ma legato a specifiche proteine di trasporto. All’interno delle cellula della mucosa intestinale, il ferro si lega all’apoferritina; il complesso neoformato si chiama ferritina. Dopodiché il ferro viene liberato e ossidato per raggiungere il circolo sanguigno. Nel sangue il ferro viene nuovamente ridotto e si lega alla transferrina. Come tale viene trasportato al fegato, dove si deposita come ferritina ed emosiderina. Dal fegato, a seconda delle necessità dell’organismo, il ferro viene trasportato ai vari organi, ad esempio al tessuto muscolare, dove è fondamentale per la sintesi della mioglobina o a livello del midollo osseo rosso dove è impiegato per la sintesi dell’emoglobina.

Iodio: alghe, sgombro, merluzzo, cozze, gamberetti e cipolle
Carenza di iodio e rischio di cancro
Cancro della mammella. La ghiandola mammaria concentra fortemente e attivamente lo iodio nel latte materno a beneficio del lattante. La donna iodo-carente può sviluppare un gozzo ed iperplasia tiroidea in gravidanza e allattamento, ed è più soggetta a patologia mammaria fibrocistica. Studi scientifici condotti su animali dimostrano che la carenza di iodio, sia connessa alla dieta sia farmacologica, può portare ad atipia mammaria ed ad aumento del rischio di cancro mammario.
Test di laboratorio hanno dimostrato che l’effetto dello iodio nel tumore al seno è in parte dipendente dalla funzione tiroidea, e che lo iodio inibisce l’avanzamento del tumore attraverso la modulazione degli ormoni estrogenici. L’analisi genica di linee cellulari di tumore al seno ormono-sensibile ha mostrato che iodio e composti contenenti iodio alterano l’espressione genica ed inibiscono la risposta estrogenica attraverso l’up-regulation di proteine coinvolte nel metabolismo degli estrogeni. Non è ancora stata dimostrata da studi clinici la reale utilità della somministrazione di iodio o composti contenenti iodio come terapia aggiuntiva nel trattamento del tumore al seno.
Cancro dello stomaco. Alcuni ricercatori hanno trovato una correlazione epidemiologica tra carenza di iodio, gozzo e cancro gastrico.
Dopo implementazione della iodo-profilassi è stata riportata una riduzione della mortalità per cancro gastrico. Il meccanismo d’azione proposto per questa azione è dato dall’azione antiossidante dello iodio nella mucosa gastrica, che può detossicare composti tossici come i ROS ed il perossido di idrogeno.